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SULMONA – E’ partito alle tre di questa notte da Gagliano Aterno per arrivare a Cocullo alle 8,30. Cinque ore e mezza di cammino a piedi, con un piccolo zaino a tracolla, ma nel cuore la voglia di mettersi in viaggio ma anche la devozione verso San Domenico Abate che lo spinge a compiere questo rituale. Se per gli altri è stata una giornata di festa o al massimo un pellegrinaggio, per lui si è trattato di un vero e proprio cammino. Protagonista della vicenda è un uomo di Gagliano Aterno. Non conosciamo il nome dal momento che lo abbiamo incontrato proprio stamane a Cocullo, in mezzo alla folla e agli altri pellegrini. Sembrava un turista venuto da molto lontano. Uno straniero si pensava. Invece è a due passi da casa ma di passi questa notte ne ha fatti tanti. “Ho unito il trekking alla devozione per queste cose sono attrezzato”- ha raccontato il pellegrino che ogni anno arriva a piedi da Gagliano a Cocullo. Tappa fissa il primo maggio.

Andrea D’Aurelio

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