SULMONA – Il passo lento e cadenzato, l’incidere trinitario scandito dal tipico struscio, le note del Miserere che riecheggiano, le strade che tornano a riempirsi e le mascherine che nascondono lacrime ed emozioni. Dopo due anni di digiuno e di amarcord torna la Processione del Venerdì Santo di Sulmona, organizzata dall’Arciconfratenita della Santissima Trinità, per il 195 esimo anno di fila. Era il 1827 quando l’arcisodalizio prese in consegna la gestione del corteo processionale dalla Congrega dei Nobili. Da allora il rituale si è ripetuto nei secoli, segnando un precedente storico proprio nei due anni di pandemia che hanno costretto i sulmonesi a ricorrere alle immagini di archivio. Prima il tronco in sughero ricoperto da velluto rosso, il coro di 109 elementi (quest’anno ridotti per via del focolaio disinnescato con i tamponi) tra bassi e tenori, sulle note del Miserere che rimbomba nel petto musicato quest’anno dal maestro sulmonese Federico Barcone (ogni anno si alterna al maestro aquilano Raffaele Scotti). La Bara del Cristo dalla lettiga settecentesca, decorata da tessuti e ricoperta dal velluto nero e la bellissima statua dell’ Addolorata, con l’abito scuro dai riflessi dorati, il fazzoletto ricamato e una spada nel cuore. La processione non toccherà quest’anno le tredici chiese, per via della riduzione del percorso volta al contenimento del contagio da Covid. Uscendo dalla chiesa della Santissima Trinità, il corteo percorrerà Corso Ovidio, Piazza Carlo Tresca, farà il giro della Villa Comunale, transitando lungo Corso Ovidio per giungere in Piazza Del Carmine, fare l’anello di Piazza Garibaldi e percorrere nuovamente Corso Ovidio per il rientro nella chiesa trinitaria. All’altezza di piazza Del Carmine un gruppo di lauretani si aggregherà alla processione. Quest’ultimi, alle ore 17 come da tradizione, daranno vita anche alla loro processione che transiterà nell’area di S. Maria della Tomba. Per il venerdì santo trinitario non sono previste riduzione di presenze, visto l’itinerario più lungo che permettere di calmierare i flussi. Per la Madonna che scappa di domenica, invece, potranno accedere nella centrale piazza fino ad un massimo di 10 mila persone. Dal Comune stanno mettendo in atto le disposizioni impartite dalla Questura per il rispetto dei parametri della circolare Gabrielli. Saranno tre i punti di accesso: via Dorrucci, via Marselli e piazza Del Carmine. I dettagli saranno forniti nelle prossime ore. Il clima ora si fa mesto in città, con quel tocco di vitalità tipico del periodo pasquale, pronto a rivivere la storica processione dell’arcisodalizio. E’ il venerdì Santo. E’ il giorno del rosso Trinità. (a.d’.a.)
Di seguito i protagonisti
BARA DEL CRISTO MORTO
Pierfrancesco CARROZZA, Paolo CASCIANI, Daniele COLANGELO, Flavio DE FILIPPO;
Gianluca DI BACCO, Arnaldo POLCE, Mario DE CAPITE, Alessio LIBERALE;
ADDOLORATA
Marco TURCHETTI, Antonio CACACE, Giovanni MALVESTUTO, Fabrizio VALENTE;
Angelo TROVARELLI, Sergio PRESUTTI, Alessandro DEL SIGNORE, Giacomo COLANGELO;
TRONCO
Danilo CINOTTI
Giuseppe CIOTTI
Lucio CIAVARRO
MAZZIERI
Cosimo AQUARO
Elio CONTI
Salvatore VENTI
Sandro VENTI
Giuseppe FUGGETTA
CROCE LIGNEA
Antonio VERROCCHI
Rocco D’ANGELO