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SULMONA – Il macchinario è rotto e gli utenti tornano a casa senza visita. Accade nell’ospedale di Sulmona dove, nella giornata di ieri, gli utenti che avevano prenotato una visita neurologica hanno atteso invano nella sala d’attesa del reparto. Dopo circa tre ore l’operatore avrebbe spiegato che la prestazione sanitaria non poteva essere erogata poiché la strumentazione risultava al momento non funzionante. “Ho impiegato l’intera mattinata per poi scoprire l’arcano”- protesta un utente. Meglio non va per i pazienti che avevano bisogno dell’otorinolaringoiatria. Medico assente e visite sospese almeno fino a lunedì quando, assicurano dall’ospedale, il servizio sarà riattivato. Per le urgenze gli utenti vengono dirottati negli ospedali di Sulmona e Avezzano. Non proprio il massimo per un presidio che è stato classificato di primo livello. Solo sulla carta. “Ancora una volta non si tiene conto dei pazienti deboli e fragili”- insorge Catia Puglielli del Tribunale per i diritti del Malato- “con un’organizzazione interna più efficace si possono evitare disagi inutili per i pazienti alle prese con le diverse problematiche”.

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