Alto Sangro nel mirino dei malviventi. La paura è tornata nella notte tra sabato e domenica quando i ladri hanno fatto irruzione in un’abitazione che si trova nell’area dell’ospedale cittadino. I topi d’appartamento, approfittando del sonno profondo degli inquilini, hanno fatto piazza pulita, portando via gioielli e denaro contante per un bottino che si aggira intorno ai mille euro. Ma non è tutto. Dopo aver racimolato soldi e monili in oro in casa, i ladri hanno rubato anche l’Audi Q8, parcheggiata sotto casa degli inquilini, che si sono accorti del furto solo al risveglio. Le chiavi per mettere in moto e darsi alla fuga le avevano trovate all’interno dell’appartamento. Un duro colpo per i proprietari dell’abitazione che nel pomeriggio di ieri si sono recati nella caserma dei carabinieri di Castel di Sangro per sporgere una denuncia contro ignoti. I militari, agli ordini del capitano, Giuseppe Testa, effettueranno nelle prossime ore un sopralluogo nell’abitazione presa di mira, con la speranza di trovare elementi utili per dare un volto e un nome agli autori del furto. Gli inquirenti stanno acquisendo anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona per analizzare i vari movimenti. Sempre in Alto Sangro, a Pietransieri frazione di Roccaraso, si è consumata l’ennesima truffa agli anziani ai danni di una 80enne. L’anziana è stata prima raggiunta da una telefonata dove i ladri, indossando i panni degli agenti di polizia, hanno simulato una campagna di prevenzione a tappeto, facendo credere alla donna che in paese si erano registrati numerosi tentativi di clonazione delle carte di credito o bancomat. In un secondo momento, dopo aver convinto la vittima, si sono recati nella sua abitazione per passare all’atto pratico. Qui si sono fatti consegnare il bancomat e il pin, allontanandosi con la promessa di tornare di lì a poco con una nuova carta. I malviventi si sono quindi dati alla fuga dopo aver prelevato denaro contante per circa mille euro. A scoprire la truffa sono stati i familiari dell’80enne dopo che la stessa aveva raccontato l’episodio in casa. Sono stati quindi informati i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro per le indagini del caso. Solo alcuni giorni fa, a Sulmona, un’altra anziana era stata truffata da finti carabinieri con la scusa della cauzione da pagare per evitare l’arresto del figlio.