SULMONA – Un percorso per consolidare la cooperazione tra le due aziende con l’obiettivo di sviluppare una collaborazione industriale e promuovere innovazioni, efficienze, razionalizzazioni di processi, economie di scala, scambi di best practice e informazioni per migliorare e ottimizzare i servizi e allo stesso tempo ridurre i costi operativi. È quanto stabilito nel corso dell’ incontro tra il presidente della Sasi, la società che gestisce il servizio idrico di 87 Comuni della Provincia di Chieti, Gianfranco Basterebbe, e Luigi Di Loreto, presidente di Saca, che qualche giorno fa hanno affrontato un argomento spinoso e complesso, la disponibilità della risorsa idrica. Soprattutto alla luce dell’attuale difficile situazione con tanti problemi legati alla siccità e alle conseguenti preoccupazioni e quindi c’è la necessità di intervenire con piani strategici per evitare di operare in condizioni di emergenza. Una delle priorità, si legge in una nota, è quella di “dare vita a una rete di imprese, aperta anche a futuri allargamenti, che permetterà di lavorare in sinergia pur conservando la specificità territoriale nonché le peculiarità e l’identità delle singole aziende, tra cui spiccano l’attenzione verso gli utenti, la sensibilità per la conservazione della risorsa idrica e dell’ambiente con una speciale attenzione alla sostenibilità e green economy”. “La preservazione dell’acqua potabile è l’impegno quotidiano che perseguiamo singolarmente e rafforzeremo come network – sottolineano i due presidenti -, lungo una direzione lungimirante e aggregativa che ci permetterà di affrontare al meglio problemi globali quali le crisi climatica, idrica ed energetica in modo condiviso. Le attività in comune vanno da quelle riguardanti la costituzione di una centrale unica per gli acquisti, unificazione di regolamenti e modulistica, individuazione di un sistema unitario di misura dei consumi, digitalizzazione delle reti gestite, gli affari regolatori, gestione condivisa delle azioni legate al settore delle risorse umane, la formazione continua del personale, ufficio unico di programmazione e progettazione e condivisione di personale ed apparecchiature”. Come si legge nella nota della Sasi: “Entrambi i presidenti, fin dall’inizio dei loro mandati, hanno privilegiato il dialogo, la vicinanza con i rispettivi territori, senza trascurare alcun dettaglio in grado di migliorare il servizio agli utenti. L’esperienza acquisita da Sasi con i recenti interventi messi in atto per contenere le perdite idriche e ridurre i disagi ai cittadini in alcune zone dove reti obsolete e fatiscenti producevano una notevole dispersione di acqua potabile saranno il punto di partenza per avviare la collaborazione tra le due società”. “Una gestione congiunta dei servizi potrebbe dare risultati buoni, si tratta di intraprendere un cammino comune per sviluppare azioni in grado di promuovere innovazioni e strategie, sarà importante concordare un impegno reciproco per svolgere attività di ricerca, progettazione secondo le reciproche competenze, avendo ben chiaro l’obiettivo da perseguire”.“Crediamo sia una interessante opportunità – ribadiscono Basterebbe e Di Loreto – , specie in un momento complicato come quello che stiamo vivendo e che impone una ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti della società e degli utenti. Il nostro è un servizio fondamentale, trattiamo un bene vitale come è appunto l’acqua e non bisogna lasciare nulla di intentato per dare risposte adeguate a una domanda che si fa sempre più esigente. Confidiamo nella validità di questo accordo che dovrà tradursi in un contratto che dopo le opportune verifiche e valutazioni dovremo sottoscrivere”.