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SULMONA – “Se il nuovo ospedale farà la stessa fine delle sale operatorie lo inaugureremo fra sette anni”. E’ la provocazione lanciata dal responsabile del Tdm Edoardo Facchini, all’indomani dell’annuncio della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che ha fissato per giovedì 22 settembre il taglio del nastro delle tre nuove sale operatorie, che dovevano essere già pronte per dicembre 2015. Per Facchini si tratta di una “inutile passerella nonché un’inaugurazione in pompa maga che arriva dopo sette mesi”. “Non chiederemo più conto in futuro”- prosegue- “ a chi ha sbagliato o non ha fatto in tempo a fare le cose che doveva fare, ma ci rivolgeremo ad altre istituzioni come Tribunale e Corte dei Conti. “Mi vergognerei a fare la solita sceneggiata”- rincara il responsabile del Tdm- auspicando che d’ora in poi le sale operatorie restino in funzione dal momento che sono passati mesi da quella che doveva essere la prima inaugurazione fissata dal precedessore di Tordera il 31 dicembre 2015. Il collaudo delle sale operatorie è cominciato in effetti solo nel mese di agosto. L’entrata in funzione si è verificata lo scorso 6 settembre. La Asl ha ora deciso di sugellare formalmente la conclusione dell’iter burocratico con la cerimonia d’inaugurazione, alla quale interverranno il Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera, l’assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, il sindaco di Sulmona Annamaria Casini e le autorità civili e religiose.

Andrea D’Aurelio

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