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SULMONA – Se da un lato permane il rischio dei licenziamenti, dall’altro anche gli utenti possono essere danneggiati dopo le scelte adottate dalla Regione Abruzzo. Ne è convinta Catia Puglielli, coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato, che ha diffidato la Regione per aver ridotto il budget alla Clinica San Raffaele di Sulmona. Il caso sta tenendo banco negli ultimi giorni. A lanciare l’allarme sono state le sigle sindacali che hanno aperto la vertenza e dichiarato lo stato di mobilitazione per salvare 14 posti di lavoro. Ma il Tdm, che deve tutelare la salute degli utenti, dice la sua e diffida la Regione. “Il San Raffaele è un’eccellenza che garantisce dei trattamenti nell’ambito della riabilitazione”- interviene la Puglielli- “la Regione non ha mai ampliato il budget per consentire di avere maggiori posti letto e le prestazioni sono state garantite dalla proprietà. Quello che sta succedendo va in pieno contrasto con il piano sanitario regionale che si era posto l’obiettivo di potenziare l’assistenza domiciliare con la telemedicina”. Il Tdm ha quindi inviato una lettera-diffida all’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, perché “lasci sul tavolo le motivazioni per le quali il budget non è stato aumentato”. “La sanità è anche riabilitazione e tutto deve essere messo nero su bianco”- chiosa Puglielli.

Andrea D’Aurelio

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