“La continua soppressione dei servizi essenziali di assistenza medico/sanitaria a danno della popolazione residente nell’Alto Sangro, non deve lasciarci indifferenti. Non è tollerabile che ad una intera fascia della popolazione abruzzese sia negata la tutela della salute e, quindi, quel diritto fondamentale che per il nostro ordinamento rappresenta l’unico diritto ad essere qualificato come “inviolabile”. Per questo ci sentiamo di sostenere la battaglia che, insieme alla Cgil, donne e uomini di questi comuni dell’Abruzzo interno stanno portando avanti invitando tutti a condividere, diffondere e firmare la petizione per il ripristino in quelle aree del servizio di 118 con ambulanza medicalizzata, servizio di continuità assistenziale (guardia medica) ed il potenziamento dei servizi sanitari dedicati alla popolazione residente (e non) nel territorio dell’Alto Sangro. E’ il momento di fare squadra e di fermare, insieme, l’attacco sferrato dal governo regionale di centrodestra alla già indebolita sanità. E’ il momento di pretendere risorse adeguate ed efficienti per tutti: solo così è possibile garantire il diritto costituzionale alla salute>. Questa la dichiarazione del candidato consigliere del Pd, per le aree interne, Guido Angelilli che sostiene la battaglia dell’Alto Sangro. Una sanità al collasso per la quale, dopo la manifestazione di protesta, è partita una raccolta firme