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BUGNARA- Una piantagione di marijuana sequestrata che avrebbe consentito di immettere circa novemila dosi sul locale mercato. Anche durante il lockdown continua l’azione della Guardia di Finanza volta a prevenire e reprimere lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti nella Valle Peligna. I militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Sulmona hanno infatti rinvenuto all’interno di un capanno di Bugnara, posto in un’area agricola abilmente occultata, numerose piante di cannabis, già in fase di essicazione complete di fogliame e inflorescenze. Dai circa 12,5 kg di prodotto sequestrato, connotato da elevato principio attivo, lo spacciatore avrebbe potuto ottenere circa 9500 dosi. Lo stupefacente e le attrezzature sequestrate sono stati quindi posti a disposizione della locale Procura della Repubblica di Sulmona. Il Pubblico Ministero,l Stefano Iafolla, a chiusura delle indagini ha emesso avviso di conclusione delle indagini all’indagato, un 40 enne del posto. L’operazione si inserisce in una più ampia cornice strategica che nel corso del 2020 ha consentito di trarre in arresto, in flagranza di reato, cinque soggetti, deferendo altri cinque alla Procura della Repubblica di Sulmona, tutti responsabili della violazione di cui all’art. 73 del testo unico degli stupefacenti, e a sequestrare circa 1,5 Kg di marijuana oltre a cocaina, hashish e numerosi semi di canapa.L ’operazione delle Fiamme Gialle rientra in un più ampio dispositivo di analisi e monitoraggio quotidiano delle aree ritenute a rischio per la coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti che, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, mira a reprimere ogni forma di condotta illecita e testimonia l’impegno quotidiano del Corpo nella tutela della salute e della legalità.

Andrea D’Aurelio

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