SULMONA – La comunicazione di cessazione dell’attività è stata depositata negli uffici del servizio igiene e prevenzione della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila come previsto dalla normativa vigente. Per questo nei giorni scorsi la Polizia Locale ha fatto visita alla casa funeraria di via Lear per acquisire l’intera filiera della documentazione riguardante il prolungato esercizio dell’attività. Gli agenti della Municipale hanno inoltre acquisito gli atti presso il preposto ufficio di Palazzo San Francesco al fine di accertare e verificare eventuali difformità. Nelle prossime ore si procederà all’esame dell’intera documentazione acquisita. L’operazione ha fatto seguito alla diffida depositata nelle scorse settimane da Casa Srl di Caliendo e Salutari per la scadenza dei due anni da quel 26 ottobre 2020, giorno in cui la legge regionale entrò in vigore. Secondo tale legge (art.26 comma 2) “è consentita, previa comunicazione al Comune competente, l’utilizzazione temporanea di immobili privati siti nelle immediate vicinanze (delle attività economiche, ndr), o parti di essi, per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico, per una sola volta e per un periodo non superiore a due anni”. I due anni, come hanno sempre sostenuto da via Lear, potrebbero decorrere anche dalla messa in funzione della struttura e nel caso di specie da aprile 2021. L’utilizzazione, infatti, fa riferimento alla messa in esercizio dell’attivitá. Di tutt’altro avviso i diffidanti che ricordano che la decorrenza scatta dalla presentazione della domanda come da riferimento della stessa legge regionale. Al Comune il compito di sbrogliare la matassa. Sulla vicenda pende anche un ricorso davanti al Tar dal momento che, sempre secondo i ricorrenti, la legge regionale era finalizzata a garantire ampliamenti per il distanziamento sociale, vista l’emergenza da Covid, a chi già esercitava un’attività autorizzata e non ad aprire un’altra attività commerciale a carattere socio-sanitario con peculiarità e procedimenti amministrativi autorizzativi di altra natura.