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Botta e risposta infuocato, per resta nel tema estivo, tra i consiglieri comunali Vittorio Masci e Teresa Nannarone. E’ proprio quest’ultima a rispondere per le rime all’ex candidato a sindaco con la nota che si seguito pubblichiamo: “Neppure un turista per caso sarebbe riuscito a girovagare a vuoto nelle stanze a Palazzo San Francesco così a lungo. È ormai palese che il candidato sindaco Masci, che non genera critiche men che meno proposte, che lascia i banchi del Consiglio vuoti anche quando si discutono temi importanti per la città (Cogesa per tutti), e che a volte vota persino con la maggioranza, è preoccupato ossessivamente non solo della mia persona ma anche del mio rapporto col PD. Fossi ancora nel PD, o fossi nei vertici di FDI qualche problema per questa ossessione me lo porrei, ma non è affar mio.
Mi incuriosisce invece una minoranza che si restringe numericamente perché Masci e Zavarella si collocano fra color che son sospesi intenti prevalentemente ad occuparsi della sottoscritta. Chiariscano i motivi della loro attività inconsistente e la mancata firma sulla richiesta di convocazione del consiglio comunale, altrimenti Masci continuerà a prendere bordate persino da chi si era candidato a sostenerlo, e questo credo non piaccia al partito della Meloni, di Marsilio e di Biondi. Poiché Masci è capogruppo di partito al governo del Paese e della Regione, me lo ero prefigurata quasi come “sindaco ombra”, che attraverso il suo partito e i suoi rapporti incalzava questa amministrazione e magari proponeva qualcosa di utile per la Città. E invece niente: nemmeno l’ombra di un “sindaco ombra” ma solo un aspirante sindaco bocciato dagli elettori, incapace di fare e anche di dare risposte. E a me spiace fare ombra alla mancata ombra, ma la mia intenzione è sempre quella: fare politica alla luce del sole. La sua?”

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