SULMONA – Il via libera era arrivato lo scorso 10 agosto ma il cantiere per la demolizione della scuola primaria Lombardo-Radice non parte. A bloccare l’avvio dei tanto attesi interventi da parte della popolazione scolastica è il contenzioso tra il comune e l’impresa che si era aggiudicata il precedente appalto. Sembrava fatta la scorsa estate con la fumata bianca ma, a quanto pare, ci sono ancora alcuni termini da rivedere. “Il progetto di demolizione è stato approvato ma non possiamo procedere all’appalto perché prima dobbiamo chiudere il contratto ancora in essere con la ditta che aveva in affidamento i lavori di miglioramento sismico”- spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici, Ilenia Rico. Al momento non si conoscono i tempi nè esiste un cronoprogramma preciso. Tutto in divenire con le famiglie che guardano con preoccupazione al futuro di una scuola che non trova pace. I primi lavori erano iniziati nel 2017 e sarebbero dovuti durare appena una manciata di mesi. Nel 2018 la prima proposta di cambiare il progetto, da miglioramento ad abbattimento. Il nulla osta arrivò nel 2019. Poi la pandemia e il lungo iter burocratico che aveva portato il comune a chiedere, senza esito positivo, i fondi Pnrr. L’operazione complessiva ammonta a 5 milioni di euro ma l’accordo con la ditta che aveva vinto l’appalto del miglioramento sismico, al di là degli annunci dei mesi scorsi, è tutt’altro che chiuso.