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SULMONA – “Andare avanti nell’iniziativa di monitoraggio dell’attività di messa in sicurezza delle scuole, ritenendo di dover mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire a bambini e ragazzi il diritto nella sicurezza delle scuole”. Con queste parole è il comitato scuole sicure a riaccendere i riflettori su un tema che resta di stringente attualità. In una missiva spedita al sindaco di Sulmona Annamaria Casini, al Segretario Comunale Francesca De Camillis e al Prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi, il comitato avverte che “in caso di prolungati silenzi saranno interessate le opportune sedi giudiziarie”. Le famiglie tornano alla ribalta e spingono il piede sull’acceleratore, facendo notare, con tanto di dati alla mano, che nessuno dei lavori di adeguamento/miglioramento sismico ad oggi è partito. Il riferimento è ai finanziamenti ottenuti nel 2012 per l’Istituto Masciangioli ( l’incarico è stato affidato, ndr), la scuola media Serafini, la scuola media Capograssi, l’asilo nido Isola Felice, il Liceo Classico, l’Istituto Lola Di Stefano, il nuovo plesso scolastico. Secondo il comitato “le gravi difficoltà strutturali in cui versano gli uffici del Comune di Sulmona, sono la causa principale dello stallo in cui versano i procedimenti tecnici amministrativi, ma questo non esime l’inattività di chi deve prendere le decisioni risolutive come rafforzare le risorse umane destinate ad operare su questi procedimenti”. Il comitato chiude ricordando che lo scopo “non è quello di gravare sul lavoro degli uffici comunali ma quello di mantenere alta l’attenzione sulla problematica delle scuole non sicure”. Da qui la proposta: nominare personale di supporto ai Rup, nominare Rup esterni para subordinati completamente dedicati all’attuazione dei progetti, nominare commissari ad acta.

Andrea D’Aurelio

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