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PRATOLA PELIGNA – Il Comune di Pratola Peligna ha avviato le procedure per la realizzazione dei Musp, i moduli ad uso scolastico provvisori, per tutti e tre i plessi scolastici presenti nel territorio comunale. La decisione è stata assunta ieri dall’amministrazione comunale dopo giorni di lavoro, riunioni e incontri, con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il vice presidente Giovanni Lolli e il sottosegretario con delega alla Protezione civile Mario Mazzocca. Dopo i dovuti sopralluoghi presso le aree comunali ed anche presso un Musp già esistente in un altro comune della provincia e, a seguito delle verifiche, il Comune ha individuato due aree idonee alla costruzione dei moduli ad uso scolastico provvisori: l’aia comunale e la piazza nuova, adiacente al nuovo asilo nido, già realizzato con criteri antisismici. “Già da tempo, nel 2014, abbiamo preso in considerazione, nelle more della costruzione del nuovo polo scolastico unico per il quale abbiamo disponibili 7 milioni di euro, la realizzazione dei Musp, e chiesto preventivi per la loro costruzione, costi che però erano insostenibili dal punto di vista economico per le casse comunali”, ha sottolineato il sindaco di Pratola Antonio De Crescentiis. “Ora, grazie al contributo che ci è stato garantito dalla Regione Abruzzo, abbiamo superato il problema dei fondi e, pur non essendo obbligati per legge a chiudere le scuole e a realizzare strutture provvisorie, abbiamo avviato comunque l’iter per la costruzione dei Musp. Le paure legittime di questi giorni dimostrano che la scelta di costruire un nuovo edificio secondo le migliori tecniche antisismiche disponibili, è stata giusta e lungimirante, e potrà porre la parola fine alle enormi preoccupazioni dei genitori e dell’intera comunità“, ha aggiunto il sindaco. “In attesa della realizzazione dei Musp stiamo sollecitando i sopralluoghi nei plessi scolastici attualmente disponibili e, in considerazione del fatto che sono stati realizzati prima dell’ entrata in vigore della nuova normativa del 2008, anche nel caso in cui le verifiche tecniche confermassero la piena agibilità degli edifici, abbiamo deciso comunque di ridurre al minimo indispensabile l’uso di questi plessi per garantire non solo la massima sicurezza, ma anche la piena serenità da parte delle famiglie e degli operatori della scuola”, conclude il primo cittadino.

Andrea D’Aurelio

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