SULMONA – Asilo chiuso, mancanza di spazi nella scuola elementare dopo l’accorpamento con la scuola materna e il costo del biglietto mensa che costringe gli abitanti dalla parte di Pratola a pagare il prezzo pieno del biglietto. La vicenda della secessione di Bagnaturo e della raccolta firme dei residenti che vogliono passare dal Comune di Sulmona a quello di Pratola Peligna ha dato modo al gruppo consiliare di Sbic di tornare a bomba sullo stato di abbandono delle frazioni. Il movimento attacca il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. “Forse quando i genitori dei bambini di Bagnaturo si sono recati in Comune, il sindaco era impegnato a fare “ben altro†e non li ha ricevuti o più semplicemente ha fatto orecchie da mercanteâ€- fanno notare da Sbic- “resta il fatto di avere frazioni lasciate a loro stesse, senza una programmazione, senza la volontà dell’amministrazione di considerarle come parte viva del territorio e non semplici appendici. Nel nostro metodo politico c’è quello dell’ascolto di tutti, consigliamo alla Casini di scendere dal piedistallo sul quale si culla e di andare fra gli abitanti delle frazioni a capire quali sono i veri problemiâ€. La cura delle frazioni e la garanzia di offrire uguali servizi è il cavallo di battaglia di ogni campagna elettorale. Ma poi qualcosa non va e non tutte le promesse si riescono a mantenere. Sbic rilancia l’allarme.
Andrea D’Aurelio