SULMONA – Sei imprese sono in corsa per i lavori di riparazione e miglioramento sismico di Palazzo Sardi, sede della Comunità Montagna Peligna. Si tratta di Coproject S.r.l.; – Gruppo Autotrasporti Sulmona di Angelone Gennaro & C. S.r.l.; – Pa.Art S.r.l.; – Artedile S.r.l.; – Zappa Benedetto S.r.l. e Paolucci Costruzioni S.r.l. La procedura negoziata è stata seguita dalla Centrale unica committenza di Sulmona ma l’appalto è stato indetto dal Commissario Straordinario della Comunità Montana Peligna che, con decreto dello scorso 1 dicembre, ha dato il via libera all’esecuzione dei lavori di riparazione e miglioramento sismico di Palazzo Sardi, per un importo a base d’asta di € 551.755,94, comprensivi di € 10.677,83 per costi per la sicurezza, mediante procedura negoziata, preceduta da indagine di mercato, con invito a dodici operatori economici, con aggiudicazione mediante criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Palazzo Sardi, uno dei più importanti palazzi storici di Sulmona ospita, tra l’altro, il Museo di Storia naturale gestito dal liceo scientifico E. Fermi. La dimora storica, molto rimaneggiata nel corso del tempo e notevolmente trasformata, è strutturata rispettivamente su tre piani nel prospetto principale e quattro nelle facciate sud (su Piazza Garibaldi) ed est (lungo via Marselli), a causa del dislivello di circa 5 metri tra la quota su via Angeloni e quella del grande invaso della piazza. L’atrio, coperto da una volta a botte lunettata, introduce alla piccola corte centrale – pertinente all’impianto cinquecentesco e in origine sicuramente più ampia e dotata di loggiato (poi tamponato) – che presenta finestre rettangolari e ad arco di epoca più tarda; al suo interno è collocato il pozzo con lo stemma di alleanza matrimoniale tra Giulio Sardi e la nobildonna Maddalena Colli Aldana, le cui nozze furono celebrate nella seconda metà del XVI secolo. Sul finire del XIX secolo, si provvide quindi alla tamponatura della scala interna e del loggiato sul cortile e alla realizzazione delle partiture decorative nelle stanze del piano nobile: stucchi dorati, ritratti dei personaggi illustri della famiglia Sardi e volte affrescate con motivo a grottesche; il cassettonato ligneo è di più recente fattura.
Andrea D’Aurelio