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L’AQUILA – Nove mesi di reclusione più pagamento delle ulteriori spese processuali. È questa la pena inflitta dalla Corte d’Appello dell’Aquila a due sulmonesi, rispettivamente di 32 e 47 anni, che rubarono l’offertorio nella chiesa parrocchiale di Cristo Re, il 26 ottobre del 2018. I giudici aquilani hanno confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Sulmona e hanno condannato gli imputati a pagare le spese di giudizio. I due erano finiti sotto processo perché, in unione e in concorso tra loro, dopo essersi introdotti all’interno della Chiesa di piazza Capograssi, al fine di trarne profitto, si sarebbero impossessati di una bussola in legno adibita alla raccolta delle offerte per le missioni. L’aggravante contestata dalla Procura è quella di aver usato violenza sulle cose, rompendo e manomettendo la bussola, nonchè di aver commesso il fatto su cose destinate per consuetudine alla pubblica fede. Per gli avvocati difensori più che di un furto pluriaggravato si sarebbe trattato al massimo di un tentativo dal momento che il parroco aveva provveduto a prelevare le monete dall’offertorio. Per entrambi è arrivata la “condanna bis” in appello, le cui motivazioni sono state rese note solo in queste ore. La pena resterà sospesa

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