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PRATOLA PELIGNA – Aperto un altro fascicolo per l’eredità contesa a Pratola Peligna. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha iscritto sul registro degli indagati un 57 enne, residente nella cittadina peligna, accusato di circonvenzione d’incapace, di aver cioè indotto un’anziana di Pratola Peligna, deceduta nei mesi scorsi, a redigere a suo favore un testamento olografo che era stato pubblicato lo scorso 5 ottobre davanti al notaio. L’ulteriore capitolo dell’inchiesta è scaturito dal sequestro dell’atto, disposto dalla Procura. L’operazione era stata eseguita lo scorso novembre nello studio professionale del pubblico ufficiale, come da noi detonato. Il 57 enne risulta già indagato nel filone principale dell’inchiesta. L’anziana di 90 anni, le cui condizioni di salute si erano aggravate nell’ultimo periodo, è morta nell’abitazione di una vicina di casa che aveva nominato, nel 2021, come erede universale davanti al notaio. La storia ha avuto più di una coda giudiziaria. Il filone penale, aperto dalla Procura, vede indagati in cinque tra nipoti e parenti per circonvenzione d’incapace. Dall’inchiesta principale è scaturito un secondo procedimento che coinvolge solo il 57 enne, parente dell’anziana. Un’accusa, legata alla “distrazione” di 450 Mila euro dal conto della donna, ancora da riscontrare in sede di incidente probatorio nel corso del quale il giudice per le indagini preliminari, lo scorso 14 settembre, aveva designato un perito. L’anziana, ad onor del vero, aveva effettuato dei bonifici in tal senso. Il filone civile per la nomina di un amministratore si è chiuso con il deposito del certificato di morte. Le nipoti dell’anziana avevano evidenziato l’inopportunitá della scelta di nominare quale amministratore provvisorio proprio la madre della vicina designata erede universale. Circostanza che aveva spinto giudice e Pm a recarsi a casa della 90 enne per un sopralluogo. Lo scenario che si apre è il più complicato e delicato poiché di mezzo c’è l’eredità contesa tra il fratello, la giovane nominata davanti al notaio e gli altri congiunti. Cose, fortunatamente, non dell’altro mondo dove l’anziana potrà riposare in pace. Intanto la Procura va avanti con le indagini e ha sequestrato uno dei testamenti spuntati nell’ultimo minuto

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