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SULMONA – Una cena all’insegna della solidarietà per i terremotati del reatino, con l’amatricina che sarà servita come piatto, panino o pizza. I ristoranti di Sulmona e del circondario si mettono insieme per una grande catena solidale e per la serata di venerdì 2 settembre sono pronti a offrire un gustoso menù che prevede come primo piatto proprio la classica amatriciana, un secondo a scelta dei ristoratori, un piatto di lenticchie di Castelluccio di Norcia che è una delle zone colpite dal tragico sisma e, per accompagnare, un bicchiere del buon vino peligno. A coordinare la rete di solidarietà fra ristoranti e pizzerie sulmonesi e peligne è la Condotta Peligna di Slow Food con Giuseppe Bono e il fiduciario Giorgio Davini. “Basterà recarsi in uno dei locali del capoluogo peligno e della Valle. Ci saranno anche delle novità da assaggiare. Quando si è seduti a tavola si fanno sempre delle buone cose”, sottolinea Davini. A sposare e lanciare l’iniziativa solidale è il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. “Venerdì tutti a cena fuori”- ha esordito la Casini. “Siamo venuti a conoscenza di questa serata e ci è piaciuta moltissimo dal momento che tutti i ristoranti hanno risposto all’appello di Slow Food”, aggiunge il sindaco. “Tutte le risorse”- precisa- “saranno utilizzate per le popolazioni colpite dal terremoto”. Il menù amatriciano costerà quindici euro. Cinque euro saranno dirottati ai ristoratori mentre dieci euro andranno ai terremotati. A questo punto non resta che prenotare il tavolo. Venerdì tutti a cena fuori.

Andrea D’Aurelio

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