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SULMONA – Sulmona e la Valle Peligna hanno percentuali da record per il lavoro in nero e secondo una recente indagine condotta dalla Cna solo nel capoluogo peligno gli artigiani abusivi sono 60, non pochi per una realtà come Sulmona. Il quadro desta preoccupazione e scuote anche la politica. A prendere posizione è il consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco. “Parrucchiere, estetiste, operatori del mondo edìle – afferma Bracco – non pagano più le imposte, riuscendo così ad abbassare i prezzi e a fare concorrenza sleale a chi, invece, vive e lavora in regola. Non me la sento di puntare il dito contro chi non riuscendo ad arrivare a fine mese, si ritrova in difficoltà e quindi si catapulta nel mondo del lavoro nero ma una situazione del genere va condannata ugualmente per via del danno che provoca all’interno della società e del mondo del lavoro in generale. Coloro i quali evadono le tasse e chi lavora in luoghi di fortuna – prosegue l’esponente di Sinistra Italiana – va segnalato alle autorità competenti. Allo stesso modo la politica locale è chiamata a intervenire sugli affitti, soprattutto in città colme di fascino e visitate continuamente dai turisti come ad esempio Sulmona, consentendo al cuore di questi centri di continuare a pulsare e auspicando che l’economia possa riprendere ossigeno grazie agli eccellenti artigiani del posto”.

Andrea D’Aurelio

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