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SULMONA – Salgono a cinque i ricorsi intentati dagli inquilini sfrattati dalle case parcheggio collocate sul territorio comunale di Sulmona. Negli ultimi giorni la Giunta di Palazzo San Francesco ha proceduto ad incaricare l’avvocato dell’ente, Valeria Palma, per resistere in giudizio nei vari procedimenti istruiti in Tribunale. Prende corpo la copiosa azione legale che deve fare i conti, purtroppo, con un fenomeno sempre più dilagante che è quello dell’emergenza abitativa. Da febbraio ad oggi sono più di una decina gli inquilini sfrattati dalle case parcheggio per la scadenza del contratto. Si tratta dei soggetti che, pur avendo perso i requisiti nel corso del tempo, avrebbero occupato senza alcun titolo gli alloggi comunali. Diversa la posizione di altri sette che sarebbero entrati addirittura con la forza. Un filone, questo, trattato a parte. All’inizio dell’anno l’ente, avviando l’operazione legalità, aveva approvato anche il nuovo regolamento, fissando la durata massima di permanenza che scende da quattro a tre anni. Si può usufruire di una casa parcheggio per un periodo di un anno e mezzo con possibilità di una proroga dello stesso arco temporale, considerato che l’assegnazione avviene per condizioni emergenziali e temporanee. Sono stati rivisti i punteggi da attribuire agli utenti che ne fanno richiesta. Come pure è stata introdotta come pena di esclusione o perdita dei diritti la mancata partecipazione dei beneficiari ai bandi per le case popolari.

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