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VILLALAGO – Sei consiglieri comunali hanno rassegnato le dimissioni in blocco e il Consiglio Comunale di Villalago dovrà essere sciolto. La ratifica delle dimissioni c’è stata questa mattina. Con il formale atto finisce l’era di Fernando Gatta nel piccolo centro dell’Alta Valle del Sagittario anche se per lo scioglimento dell’assise civica si dovrà attendere il decreto del Presidente della Repubblica. A rassegnare le dimissioni sono stati tre consiglieri della maggioranza (Mauro D’Antonio, Melissa Grossi ed Enrico Caranfa) e i tre della minoranza (Domenico Grossi, Stefano Sciore e Lucrezia Sciore). Il ritorno alle urne, per Villalago, era in realtà scontato visto che la scadenza del quinquennio amministrativo è fissata per la prossima primavera. Ma le dimissioni in blocco dei sei consiglieri, di cui tre della maggioranza, hanno anticipato i tempi. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il riferimento al bancomat del paese, ovvero l’ultima uscita politica del sindaco che si è scagliato sui gruppi whatsapp contro un gruppo di giovani, etichettandoli come coloro che si vogliono impossessare di Villalago”- spiega D’Antonio, uno dei consiglieri dimissionari. “Ognuno si assumerà le responsabilità di questo gesto. Anche perché in questo modo si bloccano alcuni processi amministrativi, come il progetto per il lago che doveva passare in Giunta”- ribatte il sindaco, Fernando Gatta, rimarcando pure che non si ha la piena certezza del voto in primavera. Fatto sta che a Villalago arriverà il Commissario Prefettizio che assumerà i poteri del sindaco, Giunta e Consiglio. Fino al decreto di Mattarella tutti gli amministratori eletti resteranno sospesi come prevede la norma.

Andrea D’Aurelio

Di seguito pubblichiamo la nota dei tre consiglieri di maggioranza dimissionari:

“Cari cittadini, dopo una lunga riflessione abbiamo deciso di rimettere il mandato, atto che determinerà probabilmente lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Una decisione ragionata e dettata da motivazioni politico-amministrative e sicuramente non personali. Non siamo quelli che vogliono seminar odio per il paese, ma siamo persone che amano il proprio paese, mettono la faccia in ciò che fanno, soprattutto quando siamo chiamati a far scelte forti. In questi anni di amministrazione abbiamo lavorato per Villalago, cercando di portare le nostre idee, ma purtroppo spesso è mancato il dialogo all’interno della maggioranza e troppe sono state le scelte non condivise. Non trovandoci più in accordo con la politica amministrativa del Sindaco e della sua maggioranza, abbiamo ritenuto opportuno uscire da essa. Negli ultimi giorni abbiamo letto sui social alcune affermazioni non corrispondenti a verità. Si parla di noi quasi come esseri “parassiti e vagabondi” all’interno della casa comunale, come persone che vogliono alimentare odio e dissapori. Frasi offensive come “è iniziata la caccia al bancomat del comune”. Siamo qui a dire basta a chi non ha condiviso con noi alcune scelte, a chi spesso ci ha esclusi dalla gestione della res publica. Chi ci conosce nel quotidiano sa che persone siamo, non abbiamo bisogno di frasi offensive su facebook. Chi ci conosce sa chi ha lavorato in questi anni per la stagione estiva insieme alla “sua attuale consigliera”, erano le due donne dell’amministrazione a effettuare la programmazione. È facile sputare veleno sui social; più difficile è sedersi ed affrontare insieme i problemi che la maggioranza aveva da tempo. Ora non serve seminare odio e rabbia. Per i cittadini ci saremo sempre, pronti a mettere la faccia nelle nostre azioni, anche quando dobbiamo prendere decisioni impopolari.
La nostra lealtà verso gli elettori è alla base del nostro modus operandi. Forse per noi era più facile nascondere le difficoltà e tirare avanti. Abbiamo scelto una strada tortuosa ma giusta, certi che la cittadinanza saprà capire le nostre ragioni. Con affetto per il nostro paese”

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