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SULMONA – Sarà stato l’effetto della protesta e il fermento politico che ha fatto toccare con mano un vulnus sulla tematica. Fatto sta che il sindaco della città di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha convocato un summit sulla sanità per il prossimo 28 marzo alle ore 17 a Palazzo San Francesco, aperto ai sindaci del territorio e ai consiglieri regionali. Troppo silenzio per l’ospedale e la medicina territoriale. I servizi, nel frattempo, si vanno sempre più depauperando come documentato con abitualità dalla nostra testata. Un folto elenco di criticità ripreso oggi dalla consigliera comunale e medico di medicina generale, Caterina Di Rienzo, che ha chiesto un incontro all’assessore regionale, Nicoletta Verì. In ospedale, il pronto soccorso risulta sempre più intasato per la mancanza di filtro sul territorio e per la turnazione con un solo medico. Ematologia è ridotta al lumicino per la presenza in pianta organica di una sola dottoressa, divisa tra due nosocomi. Ad oculistica manca il materiale per le operazioni di cataratta. Liste d’attesa sempre più lunghe per endocrinologia, gastroenterologia, doppler. Solo per citare alcuni servizi. Sul territorio persiste la carenza di pediatri e di psicoterapeuti nel centro di neuropsichiatria infantile. Al Cup manca ancora la copertura con lunghe file sotto il sole o le intemperie. Stessa situazione davanti al pre triage in ospedale. Insomma ce n’è abbastanza per rimettere la sanità al primo posto poiché, essendo un tema trasversale, non dovrebbe dividere ma unire. Il problema, il più delle volte, riguarda le verifiche a compartimenti stagni che non producono frutti visti i disagi che si verificano a cadenza pressocchè quotidiana. Da qui l’esigenza di rimettersi insieme con la speranza di istituire una cabina di Regia da aprire anche ai volontari. È stato proprio il Tribunale per i diritti del Malato, in questi giorni, a pianificare la manifestazione per il prossimo 13 maggio.

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