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SULMONA – Quattro mesi più il pagamento delle spese processuali per il titolare della ditta e una sanzione da 17200 euro per l’impresa in qualità di persona giuridica. E’ questa la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona nei confronti di un 90 enne di Viterbo, finito sotto processo per un incidente sul lavoro che si verificò il 7 febbraio sugli impianti sciistici di Roccaraso. L’imputato, nonostante la veneranda età, è stato processato in qualità di rappresentante legale e amministratore unico di un’impresa che ha sede legale a Roma e che si occupa della gestione di funicolari e seggiovie e della battitura delle piste da sci. La Procura gli ha contestato la colpa consistita in negligenza ed imperizia per la violazione delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro che avrebbe cagionato le lesioni colpose di un operaio. L’incidente si sarebbe verificato mentre il lavoratore era impegnato sul mezzo battipista. Era intento a rimuovere un cumulo di neve, in corrispondenza della stazione intermedia della cabinovia, per consentire al mezzo, di accedere al punto dove eseguire l’operazione. Uscito dalla cabina, sarebbe salito sui cingoli, sfilando il perno che teneva bloccato in verticale il braccio del verricello. A quel punto, il sistema a barre rigide del verricello, si sarebbe chiuso all’improvviso, schiacciando il dito dell’operario. L’uomo aveva riportato un trauma da schiacciamento al secondo dito della mano sinistra, con frattura della falange. Non uno scherzo dal momento che le lesioni aveva comportato una malattia di 85 giorni e un grado di invalidità del 3%. A 90 anni, per il rappresentante legale dell’impresa, è arriva la condanna a quattro mesi, che sarà appellata dal legale, Cristian Rucci. Pena sospesa.

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