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SULMONA. Niente divieti ma obbligo di firma per il 35enne sulmonese, accusato di aver perseguito per più di un anno la sua vicina di casa. È quanto ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, all’esito dell’interrogatorio di garanzia. L’uomo è finito nel mirino della magistratura per aver costretto la donna, una giovane residente a Sulmona anche se non originaria, a fare le valigie e cambiare quartiere a causa delle continue persecuzioni. Per più di un anno, dal 2022 al 2023, il 35enne controllava la donna di giorno e di notte, quando usciva di casa e quando rincasava. Invaghito della sua vicina, stando all’accusa, l’aveva costretta a modificare lo stile di vita dal momento che, nel palazzo condominiale, si trovano diversi studi professionali ma solo due abitazioni private: quella della donna e dello stalker. La vittima si era recata alla polizia per presentare un esposto che, tuttavia, non aveva avuto seguito. Da qui la successiva denuncia e le indagini del settore anticrimine del commissariato di Sulmona che avevano portato il Tribunale ad infliggere il divieto di avvicinamento al 35enne. Il giudice, dopo aver interrogato l’indagato, ha sostituito la misura cautelare, dal momento che i due non sono più vicini di casa. La donna infatti, stanca delle continue persecuzioni, si è trasferita in altro quartiere. Il 35enne dovrà comunque rispettare l’obbligo di firma

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