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SULMONA – Non bastava la neve di marzo a bloccare la viabilità peligna con i suoi pochi centimetri, rendendo particolarmente movimentata la giornata anche ai sanitari, ma in pronto soccorso ci si è messo anche il blocco del sistema a complicare le operazioni di rito.  Una mattinata da dimenticare, quella di ieri, per il nosocomio cittadino dopo il disservizio telematico dei pc che ha ritardato le procedure di triage per i pazienti, registrazione delle diagnosi e dei ricoveri, protocolli da seguire per trasferimenti e dimissioni. Per sette ore circa gli operatori hanno dovuto fare i conti non solo con i due pazienti Covid in attesa nell’area triage,  con le fratture e le consulenze legate alla neve improvvisa, ma anche con il sistema digitale andato in tilt che ha inevitabilmente allungato i tempi della tabella di marcia per la presa in carico dei vari pazienti e per la filiera delle procedure legate alla gestione degli stessi. Fortuna che nel primo pomeriggio la situazione è rientrata nella normalità. Problemi di digitalizzazioni che in tempo di pandemia e con una neve scesa senza preavviso diventano pure rilevanti.

Andrea D’Aurelio

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