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SULMONA – Ambulatori dedicati alle coppie con problemi di sterilità e alle donne, dal momento del concepimento fino al parto, soprattutto a quelle che mostrano necessità particolari legate alla gravidanza. E’ il progetto messo in cantiere dal punto nascita dell’ospedale di Sulmona che, alla faccia della chiusura e del ridimensionamento, si colloca al centro del territorio. L’iniziativa segue la scia degli incontri di sensibilizzazione cominciati lo scorso anno proprio sul tema della salute e della fertilità quando il reparto di ostetricia e ginecologia è stato a tu per tu con mamme e donne peligne ma anche con non pochi giovani e studenti. Il progetto che arriva dal reparto di maternità peligno dovrebbe partire a breve e si prefigge di accompagnare le pazienti in tutte le fasi delle gravidanza, da quelle meramente pratiche e tecniche come la richiesta di impegnative e informative, fino a percorrere l’intero percorso nascita con un corso preparto ed una eventuale consulenza psicologica di supporto. Un protocollo che mostra chiaramente come il punto nascita è vivo e dà la vita. Recentemente il reparto di ostetricia e ginecologia ha superato a pieni voti l’esame condotto dalla Asl attraverso il progetto Audit. Una sorta di screening accurato a 360 gradi: dall’organizzazione del reparto alla formazione del personale, dalle procedure operative all’accoglienza, dall’ambiente e l’igiene ai tempi di attesa, passando per le modalità di accesso e per la gestione delle attrezzature. Come se non bastasse sono arrivati due bebè da un parto gemellare che a Sulmona mancava da due anni. Le liste d’attesa sono state abbattute fino al 2017 e ora l’obiettivo è quello di proseguire con il trend positivo per voltare pagina. Uno spiraglio di luce si è aperto dopo l’inaugurazione delle tre nuove sale operatorie dell’ospedale con il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci che hanno lasciato non poche speranze al reparto. D’altronde, come si suol dire, la speranza è l’ultima a morire.

Andrea D’Aurelio

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