L’estate si fa sempre più calda e il comune di Sulmona vara l’ordinanza anticendi. Il sindaco, Gianfranco Di Piero, ha firmato in giornata due provvedimenti, il primo volto alla prevenzione degli incendi e alla caduta di alberi lungo le linee ferroviarie e l’altro mirato alla prevenzione degli incendi boschivi. Con ordinanza numero 51 viene imposto a “tutti i proprietari, possessori detentori a qualunque titolo comunque coobbligati dei terreni limitrofi alla sede ferroviaria nel territorio del Comune di Sulmona, ciascuno per particella catastale di propria
competenza, ancorché gestiti da terzi, di verificare ed eliminare i fattori di pericolo per caduta alberi e
pericolo di incendio e loro propagazione, come descritti dagli art. 48, 52 e 55 del D.P.R. 753/80, con
decorrenza immediata, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la circolazione dei treni e la sicurezza dei viaggiatori”. Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede l’irrogazione delle sanzioni amministrative a norma di legge. Con l’altro provvedimento, il numero 52, si elargiscono una serie di disposizioni in tema di incendi boschivi. E’ vietata, da oggi fino al prossimo 30 settembre, l’accensione di fuochi con qualsiasi finalità, l’uso di apparecchiature a fiamma libera e/o elettrici che producano faville, l’esercizio di attività pirotecniche e l’accensione di fuochi d’artificio, con l’esclusione delle attività connesse allo svolgimento delle manifestazioni civili e religiose tradizionalmente previste sul territorio comunale nel periodo estivo, in aree ad alto grado di urbanizzazione ed edificazione, nelle quali gli eventi sono suscettibili di accurato controllo da parte degli organizzatori ai quali è da attribuirsi l’onere dell’adozione di ogni misura preventiva a norma di legge. E ancora è vietato il “gettito di fiammiferi, sigari e sigarette in prossimità e/o presenza di materiale vegetale nonché
il compimento di ogni altra attività dalla quale possano scaturire scintille o avere origine fiamme libere con conseguente pericolo di innesco di incendio”. La violazione comporta una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro.