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SULMONA – Anche a Sulmona si chiude l’epoca dell’area grigia, allestita in tempo di Covid. Dal prossimo primo luglio, stando alle disposizioni pervenute in queste ore all’interno del nosocomio, lo spazio dovrebbe essere smantellato per lasciare spazio, finalmente, alla lungodegenza mai entrata in funzione. Un’operazione che era attesa dal primo maggio scorso ma che ora sembra arrivata in dirittura d’arrivo dal momento che le dodici unità di personale sanitario interessate hanno già avuto indicazioni dai “piani alti”. Oss e infermieri saranno smistati nei vari reparti della struttura ospedaliera. D’altronde l’archiviazione della pandemia come incubo e la normalizzazione della fase post emergenza non giustificavano più l’esigenza dell’area grigia. Perfino la zona filtro del pre triage era stata chiusa nelle scorse settimane. Intanto, nel pieno della stagione estiva con le ferie dietro l’angolo e le prime presenze turistiche significative, torna l’allarme rosso per il pronto soccorso rimasto con soli quattro medici disponibili per le turnazioni dopo la malattia di un’unità e la totale delocalizzazione di una dottoressa nell’emodialisi. Con il prevedibile afflusso di turisti, in parte già toccato nel weekend, gestire il carico di lavoro diventata estenuante e complicato per i sanitari operanti nella medicina d’accettazione e d’urgenza. Uno per turno con rotazioni e turnazioni fortemente compromesse. A pagare il prezzo più caro sono gli stessi operatori ma anche gli utenti, salvo situazioni emergenziali, costretti il più delle volte a lunghe attese.

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