PACENTRO – Si va verso la sottoscrizione di un accordo fra la Provincia dell’Aquila e i comuni di Pacentro e Campo di Giove per la gestione delle strade 487 e 54. E’ il risultato della lunga mattinata di perlustrazioni e sopralluoghi che hanno visto il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il consigliere provinciale Mauro Tirabassi e il Dirigente della provincia Francesco Bonanni verificare punto per punto le criticità presenti nelle due arterie stradali assieme al pool di tecnici e all’avvocato Anna Berghella che sta curando le istanze legali dei titolari di alcune attività ricettive. Per un breve periodo di tempo la gestione della 487 passerà al comune di Pacentro mentre della sr 54 se ne occuperà il comune di Campo di Giove. Tutti i dettagli stanno per essere definiti. Un accordo che consentirà la riapertura delle strade con la responsabilità di controllo e manutenzione che ricadrà ora sui comuni, almeno nel periodo di tempo indicato. Una “patata bollente†come ha detto qualcuno nel summit tecnico che si è svolto a Pacentro a margine del sopralluogo. “Riteniamo che sia la strada migliore per arrivare alla riapertura delle strade dal momento che i comuni possono assicurare una gestione controllata e ponderata della stradaâ€- interviene il Presidente Caruso che spiega che si tratta di un affidamento in gestione nelle more dell’inizio dei lavori. Sulla 487 gli interventi partiranno per il mese di giugno dal momento che si è arrivati nella fase di consegna. Questo comporterà una rivisitazione dell’accordo. Dal sopralluogo di questa mattina è emerso che i punti più critici si trovano nel tratto di strada della sr 54 che collega Campo di Giove a Sant’Eufemia a Majella dove la pressione dell’acqua ha causato smottamenti che rendono quasi impossibile la circolazione. Da qui la necessità di deviare il corso dell’acqua. Prima del sopralluogo ad accogliere la Provincia sulla strada murata è stato Francesco De Chellis assieme a qualche collega. Toni abbastanza animati che confermano l’importanza di un’arteria stradale senza subbio strategica.
Andrea D’Aurelio