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SULMONA – “Un deciso ed accorato appello a tutte le istituzioni regionali, provinciali e locali affinché si provveda con somma urgenza al ripristino delle condizioni di sicurezza sulle strade disastrate ed abbandonate da troppo tempo all’incuria ed al degrado e si revochi urgentissimamente la determina del paradosso: la Provincia ripari le buche anziché chiudere le strade”. Non è bastata la riunione di ieri a calmare le acque che si sono agitate proprio sulla viabilità provinciale. A mantenere alta l’attenzione è Federalberghi Confocommercio che ribadisce in una nota l’urgenza di riaprire le strade onde evitare danni economici e turistici già provocati con l’ordinanza del 24 aprile. Per Federalberghi quelle strade sono “portatrici di fondamentali flussi turistici per la disastrata economia dell’accoglienza del nostro territorio. Tutto questo oltre ad essere paradossale, procura ingenti danni agli operatori del settore e ulteriori conseguenze negative sui livelli occupazionali di uno dei pochi comparti che, anche se a fatica, ancora e nonostante tutto, genera posti di lavoro a migliaia di addetti”. Una posizione che ricalca quella espressa dal comitato Terre Maiella Morrone e ribadita ieri sera dal Presidente Antonello Di Giovine nella nostra rubrica sociale. Qualora i tempi indicati dalla Provincia non saranno rispettati il comitato è pronto a scendere in piazza.

Andrea D’Aurelio

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