banner
banner
banner
banner

SULMONA. Sulmona investe sulla prevenzione con il polo logistico della protezione civile. La firma dell’accordo è avvenuta questa mattina a Palazzo San Francesco. Con il suo alto rischio sismico per la faglia che dorme sotto il Morrone, la minaccia degli incendi che negli ultimi anni hanno ferito montagne e parchi e per i rischi idrogeologici, la presenza della protezione civile rappresenta un segnale concreto per investire sulla prevenzione. Il polo logistico sarà allestito in località La Valletta, che dal 2023 è interessata da interventi di riqualificazione dei locali adibiti a servizio trasporti urbani e protezione civile. Qui sono stati individuati ulteriori spazi, a disposizione del servizio comunale di protezione civile, utili per ospitare sale operative, locali di servizio e volontariato comunale, nonché ambienti di formazione. Locali che nell’attuale piano di emergenza rientrano come luoghi di coordinamento della protezione civile a livello locale. Una sede, come spiega il sindaco, Gianfranco Di Piero, “collocata in posizione idonea e strategica rispetto ai nodi infrastrutturali al servizio del territorio provinciale, nella quale è stato da tempo effettuato un sopralluogo”. “Come abbiamo fatto anche in altre aree della Regione, il nostro intento è quello di avvicinarci al territorio, creando presidi avanzati per l’assistenza alla popolazione”- afferma Mauro Casinghini, direttore dell’agenzia regionale di protezione civile. “I locali di Sulmona rappresentano giù un punto di riferimento per la popolazione e sono stati utilizzati negli ultimi anni come sede del centro operativo comunale (coc). Per questo vogliamo trasformare la sede esistente della protezione civile in un polo avanzato, dove attrezzare un’area di assistenza alla popolazione efficace, inserendo nella struttura tutto il materiale necessario. Dalle tende alle torri faro fino al ricovero di tutte le attrezzature necessarie per le nostre attività”- sottolinea Casinghini, secondo il quale è necessario “migliorare i piani e i tempi di intervento, potenziando il tavolo decisionale di coordinamento ai diversi livelli territoriali tramite la presenza di un polo logistico ad hoc

Lascia un commento