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SULMONA -  Erano aperte nonostante i divieti ed è scattata la relativa sanzione. L’attività avviata dalle Fiamme Gialle nei giorni scorsi si è chiusa in queste ore. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, a seguito di attenti e approfonditi controlli volti a limitare il diffondersi dell’epidemia pandemica, hanno individuato due palestre che, apparentemente chiuse, consentivano ai propri clienti di accedere per allenarsi. Ad insospettire i finanzieri l’ingiustificato afflusso di persone all’interno dei locali, opportunamente celati da coperte e teli oscuranti. Nei confronti dei titolari e delle persone individuate all’interno delle palestre è stata applicata la sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro. Per i proprietari, in aggiunta, è scattata la segnalazione al Prefetto di L’Aquila per l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura dell’attività per un periodo da 5 a 30 giorni. L’attività di servizio conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel vigilare sull’osservanza delle norme poste a presidio della salvaguardia della salute, in questo particolare momento di emergenza sanitaria e reprimere, nel contempo, condotte illegali che danneggiano gli operatori onesti e mettono in pericolo la salute dei cittadini. Infine va rilevato che la chiusura ad oltranza per la categoria danneggia comunque tanto gli operatori quanto i clienti. Se i contagi sono esplosi per conviviali e rimpatriate, quanto meno le palestre hanno i loro protocolli per gestire flussi e applicare le misure di contenimento del contagio. Fermo restando la normativa in atto.

Andrea D’Aurelio

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