SULMONA – Slitterà in gran parte dei comuni della Valle Peligna l’apertura dell’anno scolastico 2016/2017, all’indomani del terremoto dello scorso 24 agosto che ha riacceso i riflettori sulla sicurezza sismica delle scuole. Si parla molto in queste ore di scuole poco sicure ma non inagibili perché, per chi non lo avesse ancora capito, sono due cose completamente diverse. A Sulmona tredici scuole su sedici di competenza del comune hanno un coefficiente di vulnerabilità sismica inferiore a 0,65, il che significa che non si tratta di edifici sicuri ma l’agibilità è un’altra cosa. Nessuna norma impone ai primi cittadini, a fronte dell’attuale situazione, di rinviare il suono della prima campanella. La linea però è stata comune: sicurezza è la parola chiave. A Sulmona scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, eccetto le superiori di competenza della Provincia e le private, apriranno i battenti lunedì 19 settembre. Dove e come sistemare i ragazzi per avviare le attività didattiche? Al momento non esiste una risposta certa a questa domanda che si stanno ponendo anche quei genitori che giorni fa hanno scritto al Prefetto Alecci. Di certo c’è la volontà del sindaco Annamaria Casini di “trovare una soluzione alternativa in tempi ragionevolmente breviâ€. L’arrivo dei Musp non è cosa facile, si pensa allora ad edifici pubblici da trasformare temporaneamente in plessi scolastici. Sono in corso le verifiche, da Palazzo San Francesco ancora bocche cucite. Secondo indiscrezioni non starebbe in piedi l’ipotesi dei locali di Polizia Penitenziaria. Si fa avanti la strada dei locali di Sviluppo Italia ma si pensa anche alla scuola di pomeriggio, una scelta già adottata dal sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis che dal 19 settembre manderà all’Iti alunni delle primarie e della scuola secondaria di primo grado nell’edificio che ospita già i ragionieri e i geometri. Orari da concordare ma su per giù dovrebbero essere 14,30-19,30 con sabato escluso oppure 14,30- 18,30 con sabato incluso. De Crescentiis sostiene di aver portato avanti una scelta prudente, alla luce delle ultime raccomandazioni di D’Alfonso. Decisione che non va giù a una parte delle famiglie preoccupate anche per il duro colpo che verrà inflitto alle attività sportive e di ristorazione. Stasera al Teatro Comunale i genitori si riuniranno in assemblea. Il sindaco chiede pazienza per la sicurezza degli studenti e ha diramato un avviso pubblico dove si cercano immobili comunali che dovranno fungere temporaneamente da scuole. Ancora in corso le verifiche in quel di Pacentro dove il sindaco Guido Angelilli ha ritenuto opportuno procrastinare di una settimana l’inizio delle attività didattiche. Si attendono gli esiti dei sopralluoghi. Trasloco momentaneo per gli studenti di Introdacqua che torneranno sui banchi di scuola il 19 settembre. Anche il primo cittadino di Corfinio Massimo Colangelo ha sospeso le attività didattiche dal 12 al 18 settembre per espletare le verifiche tecniche alle scuole, dopo il sisma del 24 agosto. Rientro regolare per gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia di Pettorano sul Gizio nella scuola ristrutturata in solo otto mesi, quasi un record di questi tempi. Lì il 12 settembre il suono della campanella è atteso da tutti.
Andrea D’Aurelio