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SULMONA. Sette accusati furto in concorso e due di favoreggiamento. Tutti rischiano il processo. E’ stato notificato l’altro giorno, come anticipato, l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, da parte della procura della repubblica di Sulmona, ai nove indagati per la “pulizia” al supermercato Lidl di Sulmona, il singolare furto dello scorso 6 febbraio, posto in essere dagli operatori della ditta di pulizie. I sette stavano lavorando quando hanno fatto piazza pulita, caricando su tre furgoni 5 mila euro di merce. Non solo beni di prima necessità come pannolini, omogeneizzati, prodotti per la casa, vestiario e carne ma anche un trapano e un’affettatrice. A scoprire il furto è stata la pattuglia dei carabinieri, durante il controllo del territorio. I militari avevano fermato sette dei dieci con le mani nel “sacco”. Poi i successivi accertamenti che avevano portato a risalire anche agli altri tre, indagati dalla procura di Pescara. Sotto inchiesta sono finiti anche i due vigilantes del supermercato, chiamati in correità dagli operatori delle pulizie nel corso dell’interrogatorio di convalida. I due, si è scoperto nel corso delle indagini, avrebbero aiutato i sette ad eludere le indagini, agevolando di fatto il furto. Per questo dovranno rispondere dell’accusa di favoreggiamento. Ora gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive, prima della probabile richiesta di rinvio a giudizio della procura

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