SULMONA – Sono stati citati direttamente a giudizio i presunti responsabili del furto perpetrato nello studio professionale del fotografo sulmonese, Angelo D’Aloisio. Si tratta di S.P. 64 enne di Napoli, attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale e A.A., 63 enne di Rossano. Ad entrambi la Procura della Repubblica di Sulmona contesta il furto aggravato. Erano circa le ore 13 del 26 giugno 2019 quando i due, in concorso tra loro, dopo essersi introdotti nell’esercizio commerciale di D’Aloisio, in via Circonvallazione Occidentale, si impossessavano di più attrezzature fotografiche dal valore commerciale di 15 mila euro. Con l’aggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose consistita nel manomettere, mediante arnese, la serratura del portone d’ingresso. Le indagini della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, coordinata all’epoca dei fatti dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, partirono dagli occhiali che i ladri frettolosi avevano lasciato sulla scrivania dello studio fotografico. Una dimenticanza che fece scattare gli esami del dna che diedero esito negativo. Alle fine i due malviventi furono incastrati dalle telecamere comunali. Nel perimetro che va da via Patini a Porta Napoli la Polizia ha ricostruito i movimenti della stessa auto che è stata avvistata per tre volte, in ingresso e in uscita, con i due individui che si aggiravano poco distanti dall’attività . Dalla targa della vettura sono state quindi effettuate nuove verifiche che portarono all’identificazione dei ladri. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 17 gennaio 2022. “Le forze dell’ordine hanno fatto il loro lavoro e hanno individuato i responsabili. Io però non ho recuperato la mia attrezzatura e il danno, soprattutto in questo momento di pandemia, si sente eccome”- commenta D’Aloisio.  Del fatto se ne parlò molto in città perchè non si trattò di un semplice furto, considerato che quelle attrezzature servivano per promuovere la città e il territorio attraverso le inconfondibili foto della pagina Oneshootlive.
Andrea D’Aurelio