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SULMONA – Prima positivo poi negativo e poi di nuovo positivo. Avanti così per circa dieci volte. L’odissea continua per un uomo di mezza età di Castel Di Sangro, tra i primi quattro contagiati dal Covid-19, che deve ancora liberarsi del virus. Da circa tre mesi è bloccato nella sua abitazione, in isolamento domiciliare, in attesa della doppia negativizzazione per certificare formalmente la guarigione e poter riassaporare la normalità. La storia è di quelle sui generis. L’uomo ha contratto il virus nel mese di marzo dopo essere entrato in contatto con alcuni colleghi di banca risultati positivi al Covid-19. E’ quindi iniziato il periodo di convalescenza che si è protratto ad oltranza visto l’esito sempre diverso dei tamponi. L’uomo è l’unico paziente Covid rimasto in isolamento domiciliare in alto Sangro dove, dall’inizio dell’emergenza, si sono registrati 19 casi di Coronavirus. Una persona è deceduta anche se sulle cause della morte si deve pronunciare l’Istituto Superiore della Sanità. “Stiamo ripetendo il tampone ogni settimana e speriamo che venerdì arriverà questa buona notizia per il nostro concittadino”- commenta il sindaco di Castel Di Sangro, Angelo Caruso. E’ una storia che assomiglia a quella del sulmonese di mezza età che è guarito l’altro giorno, dopo una lunga convalescenza, all’undicesimo tampone. La Valle Peligna è tornata un centro Covid free con zero positivi mentre l’Alto Sangro, per festeggiare, deve attendere la negativizzazione dell’ultimo dei contagiati.

Andrea D’Aurelio

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