SULMONA – Otto mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. È la pena inflitta dal giudice, Francesca Pinacchio, ad un 54 enne di Rivisondoli, finito alla sbarra per inosservanza del provvedimento dell’ autorità giudiziaria. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe violato la misura cautelare applicata dal tribunale che gli imponeva di restare a debita distanza dalla sua abitazione. L’imputato finì agli arresti nel 2021. Prima in carcere e poi ai domiciliari. Il tribunale adottò provvedimenti dopo la denuncia dell’ex moglie che aveva messo in luce botte, minacce, pedinamenti, umiliazioni in pubblico e davanti ai figli. Una lunga lista di vessazioni che portò il 54 enne perfino a tamponare con l’auto la propria consorte, circostanza che le causò un colpo di frusta nonché qualche giorno di prognosi per la donna. Per tale episodio l’ uomo era stato condannato a 2 anni e 4 mesi . Pena ridotta di sette mesi in appello. Ieri la condanna bis per non aver osservato il provvedimento dell’autorità giudiziaria. Ad annunciare ricorso è l’avvocato difensore, Stefano Michelangelo, secondo il quale le accuse mosse nei confronti del suo assistito sono insussistenti.botte, minacce, pedinamenti, umiliazioni in pubblico e davanti ai figli.