“L’impegno civile dimostrato da TeatroZeta attraverso le sue produzioni artistiche si traduce da anni in una missione di carattere socioculturale ed artistica che coinvolge la comunità aquilana ed in particolare i più giovani.
E’ per questo motivo che dopo anni di ricerca di dialogo e difficile confronto con l’amministrazione comunale ed in particolare con il sindaco Pierluigi Biondi, TeatroZeta ha deciso caparbiamente di ottenere le giuste e necessarie risposte in merito alla gestione dei rapporti tra il Comune e gli enti culturali della città .
Si parla dunque dei contributi annuali ordinari del Comune agli enti del fondo unico dello spettacolo (Mibact), fondi che alla luce della pandemia e di un futuro incerto e difficile, andrebbero utilizzati in maniera coerente ed in ottica di investimento e promozione delle istanze delle nuove generazioni.
Soggetti come il Cinema ed il Teatro Zeta che offrono soprattutto alle nuove generazioni un esempio di vita all’altezza delle sfide della globalizzazione, degno di un capoluogo illustre come L’Aquila, non possono essere sviliti e relegati come centri privati secondari di divertimento e passatempo da sala da bigliardino.
Il sindaco da quando è stato eletto nel 2017 non ha risposto a nessuna delle istanze avanzate dal TeatroZeta (l’ultima pochi giorni fa), tantomeno alle numerose telefonate a lui rivolte dal sottoscritto, finalizzate a chiarimenti e dialogo.
C’è da chiedersi se l’amministrazione comunale, dunque, si sia accorta o meno che la città ha avuto in dotazione un nuovo teatro dal 2012 ed un nuovo cinema dal 2018 (eletto nel 2020 a Cinema d’essai dal Mibact).
Per fortuna i cittadini, soprattutto i più giovani, con la loro presenza sono ben consapevoli dell’esistenza dell’importante struttura ricettiva del TeatroZeta e giustificano e condividono la necessaria richiesta di trasparenza da me avanzata al sindaco.”
Questo è quello che dichiara il direttore artistico Manuele Morgese che invita presso la sede di Via Rodolfo Volpe in località Monticchio, in una conferenza stampa in presenza, i rappresentanti della stampa, dei partiti politici e delle associazioni cittadine al fine di aprire finalmente un dibattito pubblico e trasparente sui fondi ordinari ed annuali del Comune destinati alle attività e alle strutture culturali della città . Â