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SULMONA- La Procura della Repubblica di Sulmona ha conferito l’incarico questa mattina ad una figura professionale per lo svolgimento di una perizia sui dispositivi, PC e telefono, per fare luce sull’inchiesta che vede indagato un ufficiale di stanza fuori città per la tentata estorsione verso l’ex compagna. Un atto dovuto da parte del Pm che, tuttavia, ha recepito l’istanza dell’avvocato dell’ufficiale e ha disposto il sequestro del telefono della persona offesa. Questo per verificare la corrispondenza dei dati e dai video oggetto di querela. L’ulteriore sequestro risale alla giornata di ieri mentre oggi è stato conferito l’incarico alla presenza delle parti. L’inchiesta è scaturita dalla denuncia-querela dell’ex compagna dell’uomo in divisa. Secondo la ricostruzione della donna infatti, l’uomo non avrebbe mai accettato la fine della relazione sentimentale, manifestando il suo malcontento con comportamenti ossessivi come inondare di messaggi la compagna a qualsiasi ora del giorno. Ma c’è di più. Sempre secondo quanto ipotizzato in querela, l’indagato avrebbe diffuso dei video privati dal contenuto sessualmente esplicito. Circostanza questa al vaglio di Procura e Polizia chiamate a riscontrare, al riguardo, l’accusa di tentata estorsione. L’ufficiale avrebbe respinto tutti gli addebiti, riferendo di essere stato a sua volta molestato con spray al peperoncino. Al momento non si ravvisano presupposti per l’emissione di misure cautelari. L’inchiesta inoltre si è allargata negli ultimi giorni poiché l’ufficiale ha presentato una denuncia-querela nei confronti della ex per calunnia e per lesioni personali, mettendo nero su bianco la sua versione dei fatti. Le indagini proseguono e mirano a scandagliare le diverse posizioni

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