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Assolta per incapacità totale d’intendere e volere al momento del fatto. Con questa formula il giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha assolto una 52enne di Corfinio, dal reato di violenza  e minaccia a pubblico ufficiale. I fatti risalgono al 26 aprile 2022. Secondo l’accusa la donna, paziente del centro di salute mentale di Sulmona, per costringere la dottoressa del Csm ad omettere un atto d’ufficio, le avrebbe messo le mani al collo con l’intenzione di strangolarla. Insieme al medico c’era anche un’assistente che è stata presa per i capelli anche lei e fatta uscire di casa. La dottoressa si era recata in ospedale per farsi refertare ed aveva denunciato l’episidio ma nel corso del processo non si è costituta parte civile. L’imputata è stata sottoposta all’esame del perito, il quale ha evidenziato che al momento del fatto non era capace d’intendere e volere. Da qui l’assoluzione del Tribunale

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