Da circa un mese la sua condotta nel carcere di Sulmona aveva provocato allarme, rischi e apprensioni, con richieste presenti di trovare una soluzione, prima che il peggio accadesse. In queste ore è trapelata la notizia del trasferimento del detenuto, originario della Campania e affetto da disturbi psichici, che a più riprese aveva messo in atto comportamenti di eccezionale gravità. Il detenuto aveva dapprima tentato il suicidio, poi aveva minacciato un’infermiera, chiamata a somministrargli una terapia e in questi ultimi giorni aveva tentato di fracassarsi la testa urtandola con violenza contro una porta in ferro. Il detenuto, collaboratore di giustizia, è stato quindi trasferito in un altro penitenziario, sollevando l’intero ambiente carcerario dallo stato di allarme e rischio di gesti inconsulti e irreparabili di queste settimane.