SULMONA – “Ti dovrebbero stuprareâ€. E’ l’offesa che è arrivata questa mattina all’ex assessore della provincia dell’Aquila, Teresa Nannarone, in uno dei commenti pubblicati sulla rete sociale di facebook, in calce all’articolo della giornalista e blogger Lilli Mandara. Il tutto solo per aver appeso dalla finestra del suo studio che ricade nei pressi di piazza XX Settembre uno striscione con scritto: “empio è colui che non accoglie lo stranieroâ€, il più immortalato e fotografato della serata di domenica scorsa, quando nella centralissima piazza è intervenuto il Vice Premier, Matteo Salvini, in un comizio per le elezioni regionali del 10 febbraio. Questa mattina la Nannarone ha stigmatizzato le offese ricevute, deplorevoli e destituite di ogni logica, presentando querela contro l’autrice, una donna non del posto. E che sia stata proprio una donna a commentare in quel che modo lascia perplessi. Sul web è già scattata la solidarietà per la Nannarone che vuole andare fino in fondo sulla vicenda. “Uno striscione, un pensiero, un’idea, un’appartenenza umana, senza distinzione alcuna e senza offesa alcuna, crea una tale inqualificabile reazione. Questo siamo noi italiani?â€- si chiede l’avvocato ed ex assessore provinciale. “Questo è il presente che vogliamo vivere ? il futuro che vogliamo costruire? No, non ci credo. E combatterò affinché ogni mattina, svegliandoci ,ci ricordiamo tutti che siamo umani, che siamo italiani, che siamo abruzzesi, che siamo persone perbene, contro la violenza, la volgarità , le offese, gli insulti.
Contro l’utilizzo di qualsiasi essere umano a qualsiasi fine sempre. Senza paura, restiamo umaniâ€- conclude la Nannarone. All’ex assessore provinciale ma anche all’autrice dell’articolo, nostra collega, va la solidarietà di Onda Tg.
Andrea D’Aurelio