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Litiga con un passante per la sosta selvaggia davanti alla sua abitazione, prende un’accetta e lo minaccia. Protagonista della curiosa vicenda giudiziaria è un 78 enne residente a Sulmona, N.S., finito davanti al giudice monocratico, Francesca Pinacchio, per il reato di minaccia aggravata. Per l’imputato, difeso dall’avvocato, Serafino Speranza, il processo si è aperto nella giornata di ieri. I fatti risalgono al 6 febbraio 2021 e sono avvenuti in via Giuseppe Tirone, traversa di viale Mazzini, dove sono concentrate una serie di strutture sanitarie. Quella mattina un uomo residente a Pratola Peligna aveva accompagnato moglie e figlio nel centro di diagnostica radiologica, fermandosi con il suo fuoristrada davanti al passo carrabile dell’anziano, residente nel quartiere. Il conducente non si è mai allontanato dall’abitacolo ma quella fermata non consentita aveva mandato su tutte le furie il 75 enne. L’anziano prima si era recato nella struttura per chiedere di spostare la vettura e poi, nel faccia a faccia con il proprietario dell’auto, si è scatenata la lite. Stando al capo d’imputazione, il 75 enne avrebbe recato un danno ingiusto al passante minacciandolo più volte. “Adesso ti faccio vedere io, vado a prendere l’accetta e ti spacco la testa”. A quel punto, sempre secondo le accuse, avrebbe afferrato e brandito l’arma, mentre proferiva la minaccia verbale. Sul posto si rese necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri. Il tutto sotto gli occhi degli altri passanti e dei residenti. Nella prima udienza, oltre alla vittima della minaccia che ha confermato la sua versione dei fatti, è stata sentita anche la vicina di casa dell’imputato.

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