SULMONA – Il fatto non sussite. Con questa formula il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Giovanni De Rensis, ha assolto questa mattina un 60enne, residente a Sulmona, dall’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato processato con rito abbreviato. I fatti risalgono al biennio 2020-2021, precisamente da dicembre a luglio, quando l’imputato, secondo l’accusa, avrebbe posto in essere nei confronti della prole convivente una serie di atti lesivi dell’integrità fisica e morale della persona tramite continui episodi di violenza poichè non tollerava la relazione che la giovanissima aveva intrapreso con un giovane del posto. Un vero e proprio incubo per la minore che abbandonò la casa familiare per essere presa in carico in una struttura collocata nell’aquilano. In più occasioni il “padre padrone” l’avrebbe minacciata di morte. “Se ti prendo ti sparo in bocca a te e a lui” avrebbe detto in una circostanza. Da lì la denuncia e l’inchiesta avviata dagli inquirenti. Tuttavia le accuse sono cadute perché, secondo l’avvocato difensore, Mariagrazia Lepore e secondo il gup non c’era stata sistematicità nelle condotte. Maltrattamenti insussistenti. È arrivata quindi l’assoluzione