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SULMONA – Il suo tampone negativo risale a giovedì scorso, dopo quasi un mese di isolamento domiciliare. L’incubo del Covid sembrava passato per un 49 enne di Sulmona se non fosse stato per l’inaspettato e insolito epilogo che si è verificato nella giornata di ieri. L’uomo si è presentato in ospedale con tosse e crisi respiratoria. I sanitari lo avevano inizialmente invitato a recarsi nell’area del pre-triage ma lui insisteva sulla sua negatività che, effettivamente, era stata certificata tre giorni prima. Ha quindi stazionato all’interno del pronto soccorso di via Montesanto fino alla doccia fredda di questa notte. Il suo tampone è risultato positivo. Ancora una volta. Una recrudescenza della sintomatologia che ha fatto scattare anche il ricovero nella Medicina Covid dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Un caso che non sorprende in verità gli addetti ai lavori perché- spiegano- nei mesi scorsi il protocollo prevedeva due esiti negativi prima di chiudere la sorveglianza. Fatto sta per il 49 enne ricomincia la trafila, per giunta in ospedale. Mentre per il pronto soccorso continuano caos e lunghe attese dovute all’avaria del macchinario per processare i tamponi in ospedale. Da sabato la strumentazione non è in funzione e tutti i campioni vengono inviati all’ospedale San Salvatore dell’Aquila con ovvie conseguenze per operatori e utenti. Ogni volta si impiegano quattro-cinque ore per conoscere l’esito del test e l’autista che viaggia verso il capoluogo raggruppa pure i tamponi da inviare per evitare di fare la spola. Un disagio non solo per i Covid ma anche per gli utenti che devono accedere alle altre prestazioni. Intanto il virus continua a fare breccia sul territorio senza tregua alcuna. Sono 24 i nuovi casi di Coronavirus tracciati nella giornata odierna. La curva epidemiologica continua a sbilanciarsi sul versante pratolano e sangrino anche se Sulmona fa registrare oggi un’altra piccola impennata. I nuovi casi positivi risultano quindi domiciliati 7 a Castel di Sangro ,7 Sulmona, 5 Pratola Peligna, 1 Corfinio, 1 Scontrone, 1 Roccacasale, 1 Castelvecchio Subequo, 1 Campo di Giove. Nell’elenco dei contagiati compare anche una bimba di dieci mesi, domiciliata a Sulmona, fortunatamente in buone condizioni. Per due pratolani, rispettivamente di 60 e 80 anni, è scattato il ricovero ospedaliero all’esito della diagnosi dei sanitari. Mentre si attendono comunicazioni riguardo alla campagna vaccinale dopo la sospensione temporanea, in via precauzionale, di AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. Circa trenta operatori, chiamati oggi per l’inoculazione a Pratola, sono stati rimandati a casa. Indicazioni dovranno arrivare sulla seconda dose ma anche sul prosieguo della vaccinazione per le categorie interessate. Sull’area peligno-sangrina a breve partirà la vaccinazione a domicilio con i medici di base mentre, probabilmente dalla prossima settimana, la Asl dell’Aquila potrebbe chiamare over 80 e fragili per accelerare. Per i sanitari si ricorda che la seconda dose viene inoculata nel terzo piano dell’ala vecchia del  nosocomio. Negli ultimi giorni sono arrivati una serie di messaggi sbagliati da parte del sistema che ha indirizzato gli interessati al Palasport dell’Incoronata, aperto solo di pomeriggio, in questo momento per gli anziani. I sanitari che erroneamente sono stati convocati all’Incoronata devono comunque recarsi in ospedale con la speranza che si riesca ad accelerare anche se la doccia gelata di AstraZeneca proprio non ci voleva.
Andrea D’Aurelio

MAPPA ATTUALI POSITIVI
Castel Di Sangro 81, Sulmona 80, Ateleta 68, Pratola Peligna 67, Roccaraso 26, Castelvecchio Subequo 20, Campo Di Giove 17, Prezza 15, Corfinio 14, Scontrone 12, Raiano 11, Pescocostanzo 10, Introdacqua 10, Roccacasale 9, Rivisondoli 8, Vittorito 6, Bugnara 5, Barrea 3, Pacentro 3, 2 Goriano Sicoli, 1 Secinaro, 1 Gagliano Aterno, 1 Pettorano sul Gizio, 1 Alfedena ..+ fuori ambito

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