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SULMONA – Tradito dal suo tatuaggio sulla mano. I Carabinieri della stazione di Sulmona, coordinati dal capitano Florindo Basilico, hanno fermato un 26 enne sulmonese di etnia rom plurirecidivio, per furto su autovettura. Il giovane si è reso responsabile di due episodi criminosi risalenti rispettivamente ad aprile ed a giugno scorsi. Due furti su auto con asportazione del portafogli delle due vittime, contenenti, in entrambi i casi, oltre a documenti personali anche le tessere bancomat. Con queste, sia la prima volta, reato perpetrato a Sulmona, che la seconda, reato avvenuto a Pacentro, il giovane si è recato presso la rispettiva banca per indebiti prelievi rispettivamente per un totale di 490 e di 2.000 euro, in danno delle due vittime. Sporte le relative denunce presso la stazione dei Carabinieri di Sulmona, i militari si sono attivati immediatamente. Ad incastrarlo è stato il tatuaggio a forma di una farfalla che il giovane si è fatto tatuare sulla mano destra, ripreso dalle telecamere le cui immagini, da sole, senza quel particolare, non erano riconducibili all’autore dei reati. Il 26 enne fra l’altro era già sottoposto, in entrambi i casi, a misure parzialmente limitative della libertà personale con obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. L’ordinanza, da cui si evince la spiccata professionalità dell’autore che gli ha consentito una non comune individuazione delle persone offese nonché l’immediato e reiterato utilizzo fraudolento delle tessere bancomat appena sottratte, procurandosi un apprezzabile profitto illecito prima del blocco della tessera da parte dei titolari, è stata notificata presso il carcere di Pescara dove il giovane si trovava già ristretto, in seguito a un arresto eseguito dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona che risale al 17 luglio scorso quando il 26 enne fu accusato di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito.

A.D.A.

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