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SULMONA. L’annuncio era arrivato con tanto di “megafono”, in piena campagna elettorale. Ma il trasferimento della palazzina De Chellis, con tanto di Cup al seguito, non è stato ancora posto in essere. A pagarne gli effetti sono gli operatori degli uffici Asl e del centro unico di prenotazioni e gli utenti che, negli ultimi giorni, hanno dovuto fare i conti con l’erogazione a singhiozzo dell’energia elettrica. Il sovraccarico di apparecchiature elettriche genera il disservizio che, ormai, assume un carattere abituale, tanto da esasperare il personale e i cittadini che montano la protesta. “Non c’è corrente” si è sentito rispondere un anziano, dopo le attese sotto al sole e al caldo torrido. Una situazione che potrebbe risolversi con il trasferimento di uffici e servizi. Operazione che la Asl aveva annunciato lo scorso febbraio, poco prima del voto, senza dar seguito agli impegni assunti

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