SULMONA. Due anni di reclusione, pagamento delle spese processuali e risarcimento da liquidare in sede civile. E’ questa la pena inflitta dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, a E.D.F., 49enne sulmonese residente a Roma, accusata di omicidio stradale. La vicenda risale al 26 dicembre 2020 quando la donna aveva investito un’anziana di 80 anni, Antonietta Mascioli, mentre attraversava la strada nei pressi della rotatoria che si trova tra via Sallustio e via Orazio. Secondo l’accusa ìimputata, alla guida di una Fiat Panda, “non aveva regolato la velocità (35 km /h) in base alla caratteristiche della strada dal momento che il manto stradale risultava particolarmente viscido a causa della pioggia”. In particolare, alla 49enne è stato contestato di “non aver arrestato in tempo il veicolo in prossimità dell’attraversamento pedonale e di aver investito l’anziana con la parte anteriore del mezzo”. L’80enne era finita con la testa sul parabrezza del veicolo fino a balzare dietro allo stesso. Le condizioni erano apparse fin da subito gravi. Il cuore di Antonietta Mascioli si era spento il 29 luglio 2021, sette mesi dopo l’incidente. Le perizie disposte nel corso del processo, celebrato con rito abbreviato, hanno accertato il “nesso di casualità tra l’investimento e il decesso”. Per questo è arrivata oggi la condanna a due anni di reclusione. I familiari dell’anziana sono stati assistiti in giudizio dagli avvocati, Luca Tirabassi e Valeria Colantoni mentre l’imputata è stata difesa dall’avvocato, Fabio Guido