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Il Parco Regionale del Sirente Velino esprime grande soddisfazione per l’ottima riuscita della prima corsa, ieri domenica 9 luglio, del treno che conduce i turisti dalla costa dei Trabocchi alle meraviglie del Parco Regionale del Sirente Velino. Ad accogliere i visitatori il sindaco di Fagnano Alto e presidente del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, il presidente della Comunità del Parco, Mario Cercarelli, il direttore del Parco Igino Chiuchiarelli, il sindaco di San Demetrio ne’ Vestini Antonio Di Bartolomeo, il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo, il consigliere regionale Americo Di Benedetto, il sindaco di Tione degli Abruzzi, Stefania Mariani, l’assessore di Acciano, Isabella Pace, autorità militari. Il tour operator Claudio Colaizzo ha seguito personalmente il viaggio inaugurale del treno. Soddisfatto il presidente Marsilio: “Si amplia l’offerta turistica per chi viene a visitare l’Abruzzo. Questa mattina la prima corsa del treno che dalla Costa dei Trabocchi ha portato numerosi turisti nel Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, con fermata a Beffi dove è sceso il primo gruppo di viaggiatori e poi a Fagnano. Voglio porgere i miei complimenti al presidente di Tua, Gabriele De Angelis e al responsabile della divisione ferroviaria di Tua, Enrico Dolfi, per aver saputo cogliere e realizzare questa importante opportunità per far conoscere anche le aree interne del nostro territorio e e preparare offerte turistiche capaci di coinvolgere i turisti che si trovano lungo la costa abruzzese. Complimenti che estendo anche al presidente del Parco Sirente-Velino Francesco D’Amore e ai sindaci del territorio che hanno accolto e favorito l’avvio di questa iniziativa”.

Le stazioni ferroviarie non più presenziate (Fagnano Alto, Fontecchio, Tione, Beffi di Acciano e Molina Aterno), sebbene molto semplici sotto il profilo architettonico, rappresentano piccoli monumenti dall’indubbio valore economico, culturale e sociale. La proposta alla base del progetto è ridare valore a queste stazioni (già restaurate dai comuni) attribuendo loro una nuova destinazione d’uso, mediante la trasformazione in piccola ricettività/foresteria del Parco (la cui gestione operativa sarà affidata ad operatori locali) e nodi di interscambio dove noleggiare bici e da dove ripartire per escursioni, trekking, visite guidate. La posizione favorevole delle stazioni rispetto ad itinerari da percorrere a piedi, a cavallo o in bici, alcuni dei quali paralleli alla ferrovia, altri più impegnativi ed in quota, permette di sviluppare nuove forme di intermodalità (trenobike / trenotrekking), a favore di una mobilità lenta e sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

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